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Con un figlio di quasi sei anni e il piccolo di uno, non posso non definirmi un’esperta in fatto di cartoni animati. Oggi ci sono un’infinità di canali e piattaforme dedicate ai bambini ed è proprio facile scovare cartoni per tutti e per tutte le età.

Da qualche mese ci siamo piacevolmente imbattuti in Bluey che va in onda sia su Netflix che su RaiYoyo e devo dire che ha conquistato tutta la famiglia.
Trasmesso per la prima volta dalla ABC e candidato agli Emmy Kids Awards, Bluey si fa notare sia per lo stile con il quale è disegnato, ricco di dettagli e colori accattivanti, sia per le musiche originali e piacevoli. Protagonista della serie è Bluey, una cagnolina di razza Australian Cattle Dog che vive con i genitori e la sorellina minore, Bingo.

Ogni puntata racconta in maniera divertente le vicissitudini di questa simpatica famiglia alle prese con due cucciole sempre pronte a giocare con la complicità dei genitori, soprattutto del papà Bandit con il quale condividono attività originali, ma anche spunti di riflessione su tematiche importanti, riguardanti la famiglia e le relazioni tra i suoi membri. Spesso, durante gli episodi vengono fuori le dinamiche esistenti tra le due sorelle che, per forza di cose avendo età diverse, devono imparare a convivere nel rispetto uno dell’altra, a chiedere scusa e a stare insieme ascoltando i bisogni e le differenti esigenze.

Ciò che colpisce di questa serie sono anche i dialoghi tra i genitori e le cucciole, infatti non sono solo gli adulti ad insegnare qualcosa, ma viceversa, anche i piccoli hanno qualcosa da insegnare ai genitori, che possono sbagliare (proprio come nella realtà).

E’ una relazione fatta di scambi reciproci in cui anche i grandi, senza volerlo, possono ferire i sentimenti delle cucciole e per questo devono cercare un rimedio. Se la madre ha un carattere più dolce ed accondiscendente, il padre è sì quello spesso più coinvolto nei giochi, ma anche quello dal carattere impulsivo che non nasconde troppo la sua stanchezza e la sua svogliatezza nel passare troppo del suo tempo libero con le figlie. I sentimenti e le relazioni tra i membri di questa simpatica famiglia sono, non solo reali, ma anche sinceri e condivisibili da qualsiasi famiglia umana.

Altro protagonista della serie è il gioco, mai banale, ma al contrario spesso scaturito dalla fantasia delle cucciole ed alimentato dallo spirito divertito di entrambi i genitori. Attraverso il gioco, ognuno di loro ricopre un ruolo sempre diverso e può capitare che i genitori diventino cuccioli e viceversa, innescando un ottimo spunto per trasmettere messaggi di amicizia, affetto, condivisione e rispetto dell’altro e delle regole.

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